Novità sull’arco di Costantino

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Novità sull’arco di Costantino

L’arco di Costantino a Roma è interessato in questi mesi da un intervento di manutenzione e pulitura.
Sarà un’occasione unica per studiare l’interno del monumento.
Potremmo chiamarla una sorta di “endoscopia” dei suoi “visceri”, svolta con i moderni mezzi di indagine.

L’arco di Costantino, “riciclo” iconografico

L’arco è uno straordinario palinsesto di reperti più antichi riutilizzati.
Si possono vedere fregi dell’epoca di Traiano, Adriano e Marco Aurelio.
Le famose statue sulla sommità delle colonne, sono dei Daci di età traianea. Alla stessa epoca risale un fregio, segato in quattro pezzi (due inseriti sopra le porte laterali e due all’interno della grande porta centralea).
Risalgono all’età adrianea i tondi sopra i fornici laterali; i pannelli dell’attico sono aureliani.

Le decorazioni “riciclate” non sono solo stati materiale da costruzione. Esse nobilitano il manufatto e consolidano il potere di Costantino, vincitore su Massenzio nella battaglia del Ponte Milvio del 312 dC.

Arco-di-Costantino-particolare

La propaganda dell’Imperatore

Il popolo romano sicuramente ben conosceva i monumenti da cui sono stati tratti gli elementi scultorei. Questo eccezionale puzzle di prestigiosi pezzi artistici si configura come un’abile operazione politica.

Un chiaro messaggio visivo e architettonico, fortemente significativo, che pone Costantino in continuità rispetto ai grandi imperatori antonini che lo hanno preceduto.

L’indagine dentro l’arco, puntualmente documentata, si spingerà fino all’interno della camera nell’attico.
Alcuni filmati sono già visibili nel sito del Parco archeologico del Colosseo Parco, altri sono in programmazione.

Un’occasione da non perdere, per conoscere meglio uno dei nostri grandi tesori storici nazionali.
La Società archeologica comense segue con molto interesse questa operazione di restauro.