Plinius: quando l’amore per l’antica Roma viene dall’Oriente

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Plinius: quando l’amore per l’antica Roma viene dall’Oriente

Mari Yamazaki (Tokyo, 20 aprile 1967), mangaka – ovvero fumettista – giapponese, si trasferisce in Europa a soli 14 anni. Affascinata dalla cultura italiana, a Firenze studia Belle Arti e dopo aver viaggiato per il mondo si stabilisce in Italia dove vive, sposata con un marito italiano. Nelle opere dalla fumettista è evidente il fascino e l’influenza che la cultura greco-romana hanno avuto nella sua formazione. 

 

 

Yamazaki comincia ad essere pubblicata con una certa regolarità nei primi anni 2000 e tra le sue prime opere ve ne sono diverse ispirate alla sua permanenza in Italia. 

Nel  2008 ottiene consensi di critica e lettori quando pubblica il primo volume di Thermae Romae (bestseller che vende oltre nove milioni di copie), un manga che mescola il racconto storico con momenti di commedia e umorismo. La storia è incentrata sull’ingegnere romano Lucio Modesto specializzato nella costruzione di impianti termali. Un giorno, Lucio cade in un vortice spazio-temporale che lo porta nelle terme giapponesi moderne (quelle degli anni settanta/ottanta), cui finirà per ispirarsi nella creazione delle proprie opere una volta tornato nella propria epoca. L’opera Thermae Romae è la prima di una trilogia il cui filo conduttore è il confronto tra il mondo greco-romano (e la cultura italiana in generale) e il Giappone moderno. 

La seconda viene pubblicata a partire dal 2013 ed è intitolata Plinius, ispirata dalla vita del letterato e naturalista romano Gaio Plinio Secondo, a cui Como sta dedicando una serie di manifestazioni celebrative. Non abbiamo molte notizie riguardanti la sua vita (nel I sec. d. C.), ma è celebre la sua morte avvenuta durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. La mancanza di informazioni dettagliate, che spesso genera discussioni tra gli storici, permette invece all’autrice di fiction di trasformare Plinio in un indomito uomo d’azione. Yamazaki ne inventa parzialmente la biografia, trasformando le innumerevoli e strabilianti note erudite di tipo naturalistico e antropologico presenti nella sua opera, in vere e proprie scoperte e osservazioni di prima mano.

Il fumetto si apre a Stabia, con il momento che dovrebbe vedere la morte di Plinio. Da qui inizia un flashback che racconta la vita di Plinio a partire da un’altra eruzione, quella dell’Etna di una ventina di anni prima, in cui conobbe l’altro protagonista, ovvero il suo scriba/segretario Eumes, di origini greche. Eumes diventa in pratica il narratore di Plinio e il tramite col lettore.

La stessa Yamazaki ammette di essere rimasta affascinata dalla vastità degli interessi dell’autore latino, dal suo sguardo stupefatto verso il mondo allora conosciuto, al punto non solo di farne la caratteristica principe del personaggio, ma addirittura di trasformarla nella linfa narrativa dell’intero manga.

Mari, grande viaggiatrice come lo è stato lo stesso Plinio, lo considera l’ideale compagno di viaggio arrivando a definirlo un «maestro dell’anima». In Plinius, il legame tra cultura giapponese e quella greco-romana si ritrova nel paragone (fatto dall’autrice) tra Plinio e il signore feudale Mitsukuni Tokoguwa , noto anche come Mito Kōmon, letterato, politico e viaggiatore del XVII secolo, famoso per aver redatto la monumentale opera Grande Storia del Giappone. Il rapporto di rispetto ma conflittuale tra Komono e il quinto Shōgun è paragonabile a quello tra Plinio e Nerone, anche se in questo caso si hanno pochi riscontri storici degli incontri tra i due. L’autrice è comunque talmente affascinata dalla figura del controverso ultimo imperatore della dinastia giulio-claudia che arriva a farne un protagonista del Manga. 

Confontandolo con il lavoro precedente, il disegno di Yamazaki appare più maturo, sapiente in ogni aspetto, ma anche più preciso, nel rappresentare in modo fedele tutti gli aspetti della cultura materiale dell’antica Roma, ed evocativo, quando prova a ridare vita alle creature fantastiche descritte da Plinio.

Nei disegni, Yamazaki è aiutata da Miki Tori -mangaka, saggista, e sceneggiatore giapponese -, che si occupa delle ambientazioni e degli “effetti speciali” in quanto appassionato cinefilo. 

La terza opera che guarda al mondo classico è Olympia Kyklos in corso di serializzazione dal marzo 2018. Riprende il canovaccio narrativo già visto in Thermae Romae, creando un ponte tra il passato e il presente. In questo caso il viaggiatore è un cittadino dell’antica Grecia di nome Demetrios, pittore d’anfore. Un fulmine lo colpisce mentre è nascosto in un vaso e si trova catapultato nella Tokyo olimpica del 1964. 

Nel 2017, per decisione del Consiglio dei ministri, è stato conferito a Mari Yamazaki l’Ordine della Stella d’Italia, riservato a coloro che hanno svolto un ruolo importante nella promozione della storia, della cultura e delle tradizioni italiane nel mondo, prima mangaka ad ottenere tale riconoscimento.

 

Plinius voll. 1-7
di Mari Yamazaki (ヤマザキマリ) e Miki Tori (とりみき)
traduzione di Susanna Scrivo e Alessandro Tardito
Flashbook, 2017-2018
brossurati, 192 pp. in b/n a volume

 

Titolo originale – Plinius
Titolo Kanji – プリニウス
Casa Editrice- Shinchosha
Storia – Mari Yamazaki e Miki Tori
Disegni – Mari Yamazaki e Miki Tori
Categoria – Seinen
Genere – Drammatico  Storico
Anno – 2013
Volumi giapponesi – 11 in corso